Continuano le indagini per la morte di Nino e Francesca. La giovane coppia è stata uccisa a colpi di bastone.
Continuano le indagini sul giallo della morte di Nino e Francesca, uccisi una settimana prima di Natale. Le vittime avevano rispettivamente 25 e 20 anni: Nino Calabrò e Francesca Di Dio erano entrambi originari di Messina.
Le indagini
Delle indagini gli investigatori britannici non fanno trapelare niente. Ciò che è noto, è che il presunto assassino dei due sarebbe stato ospitato dalla famiglia di una delle due vittime. Nino e Francesca sono stati uccisi a colpi di bastone.
I loro corpi sono stati ritrovati privi di vita in un appartamento di Thornaby, nel North Yorkshire in Gran Bretagna. Quello che si presume essere il killer era già stato ospitato diverse volte dalla famiglia di Nino Calabrò. Per i 18 anni della sorella, Nino era tornato in Sicilia per festeggiare insieme alla sua famiglia. Con lui c’era anche il coinquilino nonché ex collega di lavoro originario di Palermo.
La mamma di una delle due vittime, Salvina, lo aveva ospitato in casa sua. Nessuno però sapeva che di lì a poco sarebbe avvenuta la tragedia. Tra Nino e il presunto killer, fino al mese di ottobre non c’era nessuna tensione.
Il delitto è stato a dir poco brutale. I due sono morti a causa dei colpi di bastone inferti dal killer. Nino è stato colpito alle spalle, mentre Francesca è stata presa a colpi in faccia. A lanciare l’allarme è stato il padre del presunto killer. Secondo quanto appreso, l’uomo di origine iraniana, si era recato in Inghilterra qualche ora prima del delitto. Si era recato lì per stare vicino a suo figlio, che da tempo soffre di problemi psichici.
Il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, ha dichiarato: “L’autopsia sui corpi dei due fidanzati dovrebbe essere eseguita nelle prossime ore. Potrebbero essere necessari diversi giorni per il rimpatrio”. Il sindaco ha già predisposto il lutto cittadino per il giorno in cui si terranno i funerali della coppia.
